La Casa dei Pesci 2019

 

 

 

 

 

 

“Mettiamo a mare i blocchi scolpiti per arricchire

il museo sottomarino”

 

Sabato 15 giugno, ore 9:30, Fortezza di Talamone

 

Sono una quindicina i blocchi scolpiti che verranno messi a mare sabato 15 giugno, nelle acque di Talamone, che andranno ad arricchire il museo sottomarino de La Casa dei Pesci.

 

Nato da un’idea del pescatore ambientalista Paolo Fanciulli, il progetto La Casa dei Pesci si pone l’obiettivo di salvaguardare l’ambiente marino posizionando sui fondali blocchi di marmo scolpiti come dissuasori alla pesca illegale che tanto danneggia l’ecosistema. Molti di questi blocchi sono delle vere e proprie opere d’arte, sculture realizzate da artisti di tutto il mondo, ed è per questo che si parla di un Museo che si sta formando nel mare di Maremma, uno spazio in cui l’arte protegge la natura.

 

«Fondazione Grosseto Cultura – dice il presidente Giovanni Tombari – ha sempre sostenuto con grande convinzione il progetto de La casa dei pesci, in particolare con la propria struttura Clarisse Arte. È un’iniziativa meritevole perché unisce la tutela ambientale, rivolta in questo caso ai pesci che popolano i nostri mari, con un aspetto artistico di indubbio valore che abbiamo seguito da vicino. Dunque incarna perfettamente lo spirito di massima diffusione delle iniziative culturali che Fondazione si propone di perseguire: il Museo sottomarino che sta sorgendo al largo della costa di Talamone è un grande esempio di performance artistica con un doppio valore aggiunto, ambientale e anche turistico. È proprio così che vogliamo continuare a concepire la cultura».

 

A presentare la giornata di sabato sarà Tessa Gelisio, conduttrice televisiva di noti programmi sul mare e tematiche ambientaliste. Poi la messa a mare delle opere dal pontone ancorato davanti al porto e la partenza della veleggiata dei Circoli Vela di Talamone, che creerà un effetto coreografico di grande impatto.

 

«La Casa dei Pesci ha finalità importanti – spiega il Presidente del Circolo Vela Libera Talamone Ferdinando Berni – che naturalmente noi condividiamo. Il mare e la sua salute è veramente una ricchezza da preservare, siamo quindi orgogliosi di poter partecipare ad un progetto così bello che esalta ancora di più le bellezze di questa nostra terra».

 

Il Progetto La Casa dei Pesci ha già suscitato l’interesse e la collaborazione di tanti. Aziende, come ad esempio la Cantina La Selva di Magliano in Toscana, hanno finanziato la realizzazione di un blocco scolpito; altre come Orbetello Camping Village hanno scelto di essere parte del progetto custodendo un blocco scolpito nelle proprie strutture contribuendo a creare un giardino dell’arte a cielo aperto che abbraccerà l’intera Maremma.

 

Un progetto molto ambizioso, sono 100 in totale i blocchi che verranno posizionati in mare.

 

«Intorno a queste sculture – spiega il presidente de La Casa dei Pesci Ippolito Turco – si formerà di nuovo l’ambiente danneggiato, e i pesci potranno trovare una nuova casa. La natura, il mare, è fonte di ricchezza, e come tale deve essere preservata. Ogni singola scultura messa a mare è un passo verso il raggiungimento dell’importante obiettivo che La Casa dei Pesci sta portando avanti: proteggere, valorizzare e rendere unica la Maremma».

 

Al termine della giornata un buffet a base di pesce azzurro e prodotti del territorio, con vini offerti dalla Cantina La Selva che alla Casa dei Pesci ha dedicato due etichette in edizione limitata, Materia Bianca e Materia Rossa.

 

Per prendere visione del progetto è possibile visitare il sito www.casadeipesci.it